La formattazione del disco può avvenire direttamente dall’interno di Windows in esecuzione oppure nel corso della procedura di installazione ex novo di Windows.
Nel primo caso è possibile formattare qualunque disco tranne, evidentemente, la partizione di sistema attiva, essendo tenuta impegnata dall’esecuzione di Windows.
Se questa è l’esigenza, l’unica cosa da fare è uscire da Windows e formattare l’hard disk di sistema o avviando il PC da un sempre più raro floppy di avvio MSDOS, o da un CD ROM con altro sistema operativo avviabile (come Linux), o semplicemente avviando dal disco di installazione di Windows.
In quest’ultimo caso, la procedura d’installazione chiederà se si desideri installare il sistema operativo e successivamente sarà richiesto se si desideri una installazione nuova oppure una “riparazione” di una installazione preesistente.
Infine sarà mostrato un elenco di partizioni, con la richiesta di indicare su quale di esse installare, ma anche con la possibilità di eliminare o creare partizioni prima di procedere con l’installazione.
Assicurandosi di avere prima salvato tutti i dati necessari da ogni partizione presente, e volendo effettuare un’installazione “pulita” di Windows, in questa fase è possibile cancellare tutte le partizioni presenti (utilizzando i tasti indicati dalla procedura d’installazione e confermando ogni operazione), poi procedere richiedendo a Windows di installarsi utilizzando automaticamente tutto lo spazio libero disponibile.
Windows proporrà uno schema di partizionamento ottimale e procederà. In alternativa, anche a seconda delle opzioni della procedura d’installazione della versione di Windows in oggetto, è possibile creare manualmente una partizione grande come l’intero disco e indicare esplicitamente a Windows di installare in quella partizione.
Viene poi, generalmente, richiesto se formattare la partizione, in modo rapido o normale e (a seconda dei casi) con quale tipo di file system. Per PC moderni con dischi di grandi dimensioni correttamente riconosciuti dal BIOS è consigliabile scegliere (se disponibile) NTFS e non FAT32, mentre la formattazione rapida dovrebbe essere scelta solo quando si è ragionevolmente certi che l’hard disk non abbia difetti, altrimenti è bene consentire la formattazione completa, che provvederà anche a una scansione dei settori.
Dopo queste operazioni partirà l’installazione di Windows. Al termine si raccomanda di effettuare immediatamente una o più “passate” di Windows Update fino ad avere un sistema completamente protetto e aggiornato.
Infine, raggiunta questa situazione, è una saggia idea catturare l’immagine dell’hard disk con una utility come Acronis True Image o MaxBlast che consenta di ripristinare il PC a questa condizione in pochi minuti.
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