sabato 16 febbraio 2013
"E' importantissimo capire che una memoria piegata alla propaganda è una devastazione: se la Shoah perde il suo valore universale, se non si capisce che nell'ebreo, nel rom, nell'omosessuale, nel menomato, i nazisti uccidevano l'Uomo, l'Uomo fragile, l'Uomo libero, l'Uomo che è capace di pensare – e i nazisti non amavano che si pensasse, ma che si ubbidisse, è questo che volevano sterminare – allora tutto perde di senso."
da "Oltre i confini. Ebrei e zingari" - MONI OVADIA E LA STAGE ORCHESTRA
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