RSS
Welcome to my blog, hope you enjoy reading :)

mercoledì 27 febbraio 2013

Jimi Hendrix (Jimmy James & The Blue Flames) - I'm A Man 1966

venerdì 22 febbraio 2013

Ellen Foley - Stupid Girl 1981








Jimi Hendrix Rainbow Bridge full concert live 1970

giovedì 21 febbraio 2013

Programma a 5 Stelle





Istruzione

Salute

Informazione

Trasporti

Stato e Cittadini

Energia

Economia


-------------------------------------
Istruzione.


Abolizione della legge Gelmini
Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l'accesso per gli studenti
Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità , con l'accessibilità via Internet in formato digitale
Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall'asilo
Abolizione del valore legale dei titoli di studio
Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
Investimenti nella ricerca universitaria
Insegnamento a distanza via Internet
Integrazione Università/Aziende
Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti

------------------------------

Salute

L'Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universali. Due fatti però stanno minando alle basi l'universalità e l'omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la devolution, che affida alle Regioni l'assistenza sanitaria e il suo finanziamento e accentua le differenze territoriali, e la sanità privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre ad organizzare la Sanità come un'azienda e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi.



GRATUITA' DELLE CURE ED EQUITA' DI ACCESSO
Garantire l'accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito
Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull'equità d'accesso alla Sanità


FARMACI
Promuovere l'uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai farmaci "di marca" (che in Italia costano spesso di più che all'estero) e più sicuri rispetto ai prodotti di recente approvazione
Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come avviene ad esempio in Gran Bretagna)


INFORMAZIONE
Programma di educazione sanitaria indipendente pubblico e permanente sul corretto uso dei farmaci, sui loro rischi e benefici
Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l'autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l'automedicazione semplice
Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perchè spesso risponde a logiche commerciali - Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio


MEDICI
Proibire gli incentivi economici agli informatori "SCIENTIFICI" sulle vendite dei farmaci - separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato
Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata
Criteri di trasparenza e di merito nella promozione dei primari


ORGANIZZAZIONE
Liste di attesa pubbliche e on line
Istituzione di centri unici di prenotazione on line
Convenzioni con le strutture private rese pubbliche e on line
Investire sui consultori familiari
Limitare l'influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione


LOTTA PER IL DOLORE
allineare l'Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare per l'uso degli oppiacei (morfina e simili)


RICERCA
Possibilità dell'8 per mille alla ricerca medico-scientifica
Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare
Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute, in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all'inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori indipendenti
Promuovere la ricerca sulle malattie rare e spesare le cure all'estero in assenza di strutture nazionali
Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell'OMS, a livello di Governo centrale e regionale, la valutazione dell'impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare per i settori dei trasporti, dell'urbanistica, dell'ambiente, del lavoro e dell'educazione


AMMINISTRATORI PUBBLICI
Eliminazione degli inceneritori
Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).

-----------------------------------

Informazione

L'informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell'informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l'informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L'informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.

Le proposte:
Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un'asta pubblica ogni cinque anni - Abolizione della legge del governo D'Alema che richiede un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione
Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
Abolizione dell'Ordine dei giornalisti
Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
Abolizione della legge Gasparri
Copertura completa dell'ADSL a livello di territorio nazionale
Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l'impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico
Introduzione dei ripetitori Wimax per l'accesso mobile e diffuso alla Rete
Eliminazione del canone telefonico per l'allacciamento alla rete fissa
Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato
Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
Abolizione della legge Urbani sul copyright
Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali
Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all'atto della querela)
Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all'accesso wi fi.

-----------------------------------------

Trasporti

Disincentivo dell'uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l'area urbana ed extra urbana
Istituzione dii spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
Introduzione di una forte tassazione per l'ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo
Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti
Blocco immediato del Ponte sullo Stretto (obiettivo raggiunto!)
Blocco immediato della Tav in Val di Susa
Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
Copertura dell'intero Paese con la banda larga
Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale

-----------------------------------------

Stato e Cittadini

L'organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.
Abolizione delle province
Abolizione dei rimborsi elettorali
Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
Abolizione del Lodo Alfano (obiettivo raggiunto!)
Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico
Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo
Divieto per i parlamentari di esercitare un'altra professione durante il mandato
Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato
Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action
Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum
Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare
Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria
Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.

---------------------------------------------

Energia

Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all'anno. In realtà se ne consumano di più.
Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all'anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.
Utilizzando l'etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all'anno.

Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve articolarsi nei seguenti punti:

Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
Definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
Agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
Elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell'energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei. Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell'Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%. La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell'energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili nè tecnologicamente, nè economicamente, nè moralmente, sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perchè accelerano l'esaurimento delle risorse fossili, sia perchè comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri. Non è accettabile di per sè togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si spreca, è inconcepibile. Per accrescere l'offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l'efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l'efficienza con cui l'energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali). Solo in seguito, se l'offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi impianti di generazione elettrica.


Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l'offerta, deve articolarsi nei seguenti punti:

- Potenziamento e riduzione dell'impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti - Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi ecc.
Estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l'energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
Applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell'incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano
Eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all'incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
Incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all'autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate ed escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.

---------------------------------------------------

Economia


Introduzione della class action
Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
Abolizione della legge Biagi
Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno
Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite
Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
Impedire l'acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
Abolizione delle stock option
Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei
Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l'introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l'accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all'Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
Favorire le produzioni locali
Sostenere le società no profit
Sussidio di disoccupazione garantito
Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)



domenica 17 febbraio 2013

Cannabis & Marijuana

sabato 16 febbraio 2013

"E' importantissimo capire che una memoria piegata alla propaganda è una devastazione: se la Shoah perde il suo valore universale, se non si capisce che nell'ebreo, nel rom, nell'omosessuale, nel menomato, i nazisti uccidevano l'Uomo, l'Uomo fragile, l'Uomo libero, l'Uomo che è capace di pensare – e i nazisti non amavano che si pensasse, ma che si ubbidisse, è questo che volevano sterminare – allora tutto perde di senso." da "Oltre i confini. Ebrei e zingari" - MONI OVADIA E LA STAGE ORCHESTRA

giovedì 14 febbraio 2013

VANISHING POINT - 1971 - FULL TRAILER

Traffic & Jerry Garcia - Dear Mr. Fantasy

Traffic - Dear Mr. Fantasy Lead Vocals, keyboards & guitar - Steve Winwood Drums, percussion & vocals - Jim Capaldi Featuring Jerry Garcia on guitar

martedì 12 febbraio 2013

http://pornomaniac.tumblr.com/post/40798808662

Il barbiere di Siviglia @ Prima della Prima Parma

Forza del Destino - Teatro Regio Parma

Prima della Prima - Forza del Destino - Teatro Regio Parma - Stefano Poda - Gianluigi Gelmetti

MEDICINA INTER CULTURALE

Articolo/recensione del libro di Ivo Quaranta e Mario Ricca sulla MEDICINA INTER CULTURALE pubblicato domenica dal Corriere della Sera (supplemento La Lettura) di ADRIANO FAVOLE --------------- Una decina di anni fa, l’antropologa americana Margaret Lock pubblicò un libro d i grande successo (Twice dead. Organ transplants and the reinvention of death, U niversity of California, 2002) in cui metteva a confronto gli atteggiamenti dei nordamericani e dei giapponesi verso i trapianti e, più in generale verso la mor te. Frequentando le unità di terapia intensiva dei grandi ospedali, Lock scoprì che in un paese tecnologicamente avanzato come il Giappone i trapianti erano mol to rari perché la gente – compreso il personale medico – giudicava innaturale l’ idea di morte cerebrale e il prelievo di organi a cuore battente. Inoltre, l’ide a di accettare un “dono” di così grande importanza da uno sconosciuto morente, s enza dunque la possibilità di ricambiare, suscitava sconcerto e sensi di colpa. Il corpo in effetti non è soltanto un organismo biologico, ma una complessa cost ruzione culturale in cui prendono forma credenze, rappresentazioni, concezioni d ella persona e del suo destino che si manifestano in modo particolare nel moment o della malattia e della sofferenza. Ivo Quaranta, uno dei pionieri dell’antropo logia medica in Italia (nonostante la sua giovane età) e Mario Ricca, docente di Diritto interculturale all’Università di Parma, aprono il loro recente libro de dicato alla “medicina interculturale” (Malati fuori luogo, Raffaello Cortina, 20 12) con un episodio significativo. Un uomo di mezza età, originario della Malesi a e da tempo immigrato in Italia, si presenta al pronto soccorso lamentando dolo ri di fegato. L’uomo parla bene l’italiano e traduce il termine malese hati con “fegato”, una traduzione corretta, ma non del tutto. Nella cultura malese infatt i, hati è la sede di quella che noi definiremmo l’intelligenza emotiva. E’, nel caso specifico, il luogo simbolico in cui si manifestano le tensioni e le fatich e di una esperienza migratoria difficile, fatta di ansie per i permessi di soggi orno, di lavori saltuari, di rinunce agli affetti. L’uomo si sente appesantito, affaticato, spossato e narra il suo problema facendo riferimento al “fegato”. Il medico gli prescrive una serie di controlli epatici, senza riscontrare problemi particolari. Dimesso dall’ospedale, il paziente morirà di lì a poco di infarto: il malessere che lo aveva colpito era dovuto a una crisi cardiaca. Forse, senza quell’equivoco, “il malese sarebbe ancora qui a imparare che negli ospedali ita liani hati si dice cuore”, scrivono i due autori. Provenienti da nazioni e gruppi etnici molto differenziati, i migranti arrivati in Italia negli ultimi trent’anni, hanno portato con sé particolari concezioni d el corpo e della malattia. Inoltre, essi hanno agito come una sorta di “specchio ”, a partire dal quale la popolazione nativa si è scoperta essa stessa più framm entata, plurale e molteplice di quanto non si ritenesse in precedenza. Anche “no i”, a ben vedere, siamo portatori di concezioni del corpo che appaiono piuttosto lontane e a volte in contrasto con il linguaggio scientifico di una medicina fo ndata sul paradigma biologico riduzionista, per la quale il corpo è un organismo le cui leggi di funzionamento sono state progressivamente e inesorabilmente sve late dalla scienza. Come cambia (se cambia…) la biomedicina occidentale davanti a questa eterogenea presenza di pratiche e rappresentazioni del corpo? Si tratta soltanto di contrap porre la “verità” della scienza a “credenze” folkoriche irrazionali e persino da nnose per l’efficacia della cura? Il libro di Quaranta e Ricca, basato su ricerc he condotte anche in ospedali italiani, cerca di rispondere a queste domande e f ornisce interessanti proposte operative per la costruzione di una “medicina inte rculturale”. Per i due autori, non si tratta né di dare spazio a forme di sapere medico “altre” o “alternative” né di limitarsi a una critica del riduzionismo b iologico insito nella medicina occidentale. Si tratta piuttosto di constatare ch e un approccio puramente organico alla malattia è rischioso e spesso compromette la stessa efficacia della cura. I significati che un paziente attribuisce al su o malessere, la narrazione dei sintomi e di frammenti del suo percorso di vita, sono spesso passaggi essenziali per una diagnosi corretta, per la cosiddetta com pliance (la “collaborazione” del paziente) e per il successo della cura. Quando medico e paziente condividono una medesima humus culturale, la traduzione della narrazione soggettiva del dolore e della malattia nei termini del linguag gio scientifico è più agevole, ma ostacoli apparentemente insuperabili sorgono i n presenza di pazienti che parlano lingue poco note e soprattutto che fanno rife rimento a orizzonti di significato e codici simbolici del tutto sconosciuti al m edico. Durante le sue ricerche etnografiche nel Nordovest del Camerun, Ivo Quaranta sco prì che l’AIDS veniva di solito imputato all’azione della stregoneria. Le organi zzazioni sanitarie si battevano per combattere questa credenza che ai loro occhi appariva irrazionale e sembrava favorire il contagio (impedendo di cogliere le “vere” cause della malattia). In realtà, in Camerun come in molte altre parti de ll’Africa, il riferimento all’idioma della stregoneria è un modo culturalmente c ondiviso per riflettere sulle diseguaglianze, sulla povertà, sull’emarginazione. Allo stesso modo, immigrate nigeriane in Italia vittime della tratta e di proge tti migratori fallimentari, possono esprimere il loro disagio e la loro sofferen za dicendosi possedute dallo spirito di mami wata, lo spirito del benessere, del l’abbondanza e della ricchezza che le tormenta proprio a causa del loro “fallime nto”. Può oggi la medicina ignorare l’esistenza di questi altri linguaggi del corpo e della malattia? Può una medicina che aspira all’efficacia universale delle cure ignorare gli universi simbolici della stregoneria e della possessione e in gener ale i linguaggi culturalmente fondati del corpo e della malattia? Come cambiano le responsabilità etiche, ma anche legali dei medici in un tale contesto? Come a rmonizzare l’attenzione alle narrazioni con i rigidi protocolli e le linee guida del servizio sanitario orientati quasi esclusivamente in un ambito biologico? I l percorso verso una medicina interculturale è senza dubbio complesso e arduo, t anto più in un periodo di “tagli” e riduzioni di spese. Si tratta però, a ben ve dere, di una sfida irrinunciabile per una società impegnata a costruire nuove si ntesi tra persone e gruppi portatori di diversità culturali. Affinare le capacit à di ascolto e la sensibilità interculturale sarebbe un buon modo per ampliare l o spettro dell’efficacia della cura, e risponderebbe al tempo stesso a questioni legali sottese al rapporto medico-paziente: il consenso informato implica infat ti che la relazione di cura avvenga nell’ambito di rete di significati almeno in parte condivisi.

Frank Zappa - Been to Kansas City in A Minor

Ferrara, riapre il teatro 23.09.2012

domenica 3 febbraio 2013

Controstoria Rossa Partigiani Memoriaviva

sabato 2 febbraio 2013

Frank Zappa Palermo 82 (the concert of the infamous riots)

Toni Negri, Eterna Rivoluzione.

Frank Zappa Montreaux 1971. The Fire Concert.